Selvaggina


La Beccaccia è un selvatico molto ambito dai cacciatori, l’ansia della ricerca, la tensione che precede lo sparo, la gioia esaltante di chi ha conquistato la preda. La vita intima di questo uccello, essenzialmente solitario, che trascorre la sua esistenza di giorno fra il folto dei boschi, dai quali esce solo con le prime ombre della notte, è ancora troppo piena di tenebre e di mistero. La caccia alla “regina” è prima vocazione, poi tecnica. Il cacciatore di Beccacce è un poeta, guardando gli occhi grandi della “regina” ci vede riflessi lontani boschi di betulle. La Caccia alle Beccacce


Un cane può farti rinascere la voglia di andare in cerca di un selvatico che sui monti di casa tua non esiste più e spingerti a cercarlo in un territorio con un habitat incontaminato. Una caccia vera, sofferta che esalta le doti del cacciatore. La caccia alla Coturnice mantiene intatto tutto il suo fascino antico. E’ il selvatico ideale per il cane da ferma.


La Starna è uno dei volatili più ambiti dai cacciatori. Laurea campione il cane che sia riuscito a cogliere nell’aria la sottile emanazione. Fin dall’antichità ha sempre avuto per il cacciatore un fascino irresistibile. Fu sport d’elite e continua ad esserlo soltanto perché esige cacciatori ed ausiliari esperti. E’ un selvatico che non s’inventa e solo la selvaggina autentica resta la sola in grado di salvare la spontaneità della caccia.